samedi 10 novembre 2018

gioco dell'intervista : Il Segno del Comando

Chi siete ?


Siamo Il Segno del Comando, una band difficilmente classificabile in uno stile musicale unico anche se, spesso, è stata inserita dalla critica nel genere definito rock progressivo.
Siamo nati a Genova (Italia) nel 1994, in un periodo in cui certi generi musicali (che negli anni ’70 avevano raggiunto il loro massimo successo), erano ignorati se non addirittura evitati da chiunque cercasse di fare musica. Questo gruppo inizialmente era nato come progetto parallelo ad altri e si riuniva solo per realizzare periodicamente dei dischi, ma dal 2013 ha finalmente iniziato un’attività regolare iniziando ad esibirsi anche dal vivo.
 


Perché state insieme ?

Perché siamo amici e suonare assieme è per noi fonte di grande piacere. La nostra musica contiene una buona parte di improvvisazione e amiamo suonare dal vivo. La band dalle sue origini ha subìto molti cambiamenti, ma la formazione attuale, che è attiva dal 2014, è fatta da musicisti che hanno collaborato per molti anni anche in altri progetti e che sono molto affiatati. Ognuno di essi da un contributo fondamentale al sound della band.
Al momento la formazione è composta da sei musicisti (Diego Banchero, Riccardo Morello, Davide Bruzzi, Roberto Lucanato, Fernando Cherchi e Beppi Menozzi).
 


A quali influenze si rifà la vostra musica ?

Il nostro approccio compositivo trae ispirazione dalla musica dei maestri del soundtrack horror, dal jazz-rock, dal metal, dal cantautorato e dal rock progressivo. Non disdegnamo di compiere accurate ricerche nella musica di altre epoche ed altre culture. Ogni nostro album si ispira sempre ad un’opera letteraria di valore esoterico che influenza la composizione di testi e musiche. Nei nostri album ha, infine, molta importanza il lavoro grafico che porta alla costruzione degli artwork.

 


Di quale brano o di quale album siete più orgogliosi e perché ?

Amiamo ogni album della nostra discografia che ad oggi consta di 4 LP, un disco Live in Studio e varie partecipazioni a tribute album. Ognuno di questi lavori ha una sua particolarità. Ovviamente in questo periodo siamo molto orgogliosi dell’ultimo nostro Album « L’Incanto dello Zero » pubblicato lo scorso 2 novembre 2018 per Black Widow Records e che rappresenta a nostro avviso un punto di arrivo molto importante per la nostra band. Inoltre questa pubblicazione è associata ad un romanzo (Lo Zero Incantatore) che può essere acquistato assieme al nostro disco e che è stato scritto proprio con lo scopo di fare da base alle tematiche che abbiamo affrontato nella composizione. Questo romanzo è il frutto di anni di ricerche e studi in ambito esoterico ed è stato scritto da Cristian Raimondi che è il coordinatore del piccolo comitato di studi e ricerche interno a Il Segno del Comando.

 


Qual è il vostro prossimo progetto ?

Ora che abbiamo appena pubblicato il nuovo album, il nostro principale progetto è quello di concentrarci sull’attività live, sperando anche di portare la nostra musica fuori dall’Italia. Nel frattempo inizieremo a registrare un EP che ho già scritto. Grazie di cuore per questa intervista a nome di tutto Il Segno del Comando e grazie per l’opportunità che ci hai dato di presenziare su queste pagine.

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