In generale, sono piuttosto diffidente nei confronti
dei gruppi che spuntano dal nulla e dichiarano di voler fare rock
progressivo. Stranamente, questo mi rende diffidente. E poiché i membri
dei Tritop hanno comunicato molto nel genere
"vedrai cosa vedrai", ammetto che ero piuttosto dubbioso su ciò che
avrebbe potuto dare. Ma ora, dopo diversi ascolti, vi consiglio questo
album perché è davvero molto buono con forti influenze di Flower Kings,
Magie Pie e persino Spock's Beard ma meglio! (non picchiatemi, è una
battuta). Tra l'altro, i musicisti che intervengono in questo disco sono
davvero delle spade nel proprio dominio, il giovane batterista Ivo Di
Traglia è anche il padrone di questa faccenda visto che è anche il
compositore e arrangiatore dei quattro brani presentati. Parliamo della
musica che ci viene offerta. "Delighted Insanity" mi piace molto, ma la
sua (eccessiva) vicinanza agli Spock's Beard e a Neal Morse mi obbliga a
deplorare una piccola mancanza di originalità che scompare rapidamente
non appena la band passa alle parti strumentali (in particolare la lunga
sequenza che chiude il brano). "Island of Servitude" è più orientata
verso il versante dei Flower Kings e si distingue grazie all'ottimo
lavoro di Ivo Di Traglia sulle ritmiche, che è ciò che conferisce
interesse al brano, che altrimenti sarebbe stato meno orecchiabile.
Avrete notato che sto snocciolando i brani nell'ordine sbagliato. È
normale, perché ho tenuto i due migliori per la fine! Innanzitutto, una
"menzione speciale" per la prima traccia dell'album, "Rise of
Kassandra", che ha tutte le carte in regola per essere una bella epopea
sinfonica con una densità piuttosto bluffante per un brano che dura 13
minuti. E soprattutto un pollice in su per "The Sacred Law of
Retribution". Questo lungo brano di 23 minuti e 46 è un bel tour de
force costituito principalmente da una successione mozzafiato di
sequenze e fasi perfettamente legate da variazioni molto riuscite, con
sorprese a ogni cambio di direzione. Si pensa ancora una volta molto
alla scuola svedese (ancora i Flower Kings ma anche Anekdoten,
Karmakanic e persino Landberk per le parti di Mellotron) e, all'estremo
opposto, agli Haken con qualche incursione nel prog metal. Da
sottolineare anche la qualità delle linee vocali, particolarmente
curate. Quel che è certo è che il finale del brano è esemplare in
termini di decollo emotivo. L'album uscirà il 25 febbraio 2023 e, a mio
parere, vale la pena di aspettare. I detrattori del rock progressivo
italiano (ce ne sono, lo so) dovrebbero essere completamente spazzati
via. E non parlo nemmeno dell'elegante copertina. In poche parole: i
Tritop sono i migliori!.
A proposito, vi segnalo il bandcamp della band: Tritop120
La
band: Ivo Di Traglia (batteria), Pierfrancesco Di Pofi (tastiere,
pianoforte, organo Hammond, synth, Mellotron), Francesco Caponera
(chitarra elettrica), Jacopo Tuzi (basso), Mattia Fagiolo (voce),
Iacopo Di Traglia (testi).
Tracklist :
1 - Rise of Kassandra
2 - Delighted Insanity
3 - Island of Servitude
4 - The Sacred Law of Retribution
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