dimanche 28 octobre 2018

Il Bacio della Medusa : gioco dell'intervista

Chi siete ?
Risponde Simone Cecchini:
Siamo Il Bacio Della Medusa, un gruppo di musicisti dal Lago Trasimeno (Umbria) condividiamo il sogno della musica dal settembre del 2002, e il nucleo originario della Band è ancora intatto: Simone Cecchini: vocals, acustic guitar/ Diego Petrini: drums, piano, synth, mellotron / Federico Caprai: Bass  Simone Brozzetti : Electric Guitar
Eva Morelli : flute, alto & soprano sax, piccolo
Simone « Il Poca » Matteucci : Electric Guitar
Simone Brozzetti : Electric Guitar
Eva Morelli : flute, alto & soprano sax, piccolo
Simone « Il Poca » Matteucci : Electric Guitar
/ Simone Brozzetti: Electric Guitar / Eva Morelli: flute & sax.
Alla line up dall’ autunno 2017 si è aggiunto Simone "Il Poca" Matteucci:Electric Guitar.
A quali influenze si rifà la vostra musica ?
Risponde Federico Caprai:
Sicuramente la nostra musica si ispira all' underground e al Prog Rock degli anni 60/70: gruppi storici come Pink Floyd, VDGG, Genesis, Jethro Tull, Gong e King Crimson, ma anche all' Hard Rock e all' Heavy Metal degli anni 80 e 90. In Italia abbiamo voluto seguire le orme dei cantautori come Finardi, De Andrè, De Gregori, Branduardi o dei grandi del Prog come Banco, Orme, Pfm ed Osanna. Io e Simone Cecchini amiamo alla follia i Queen.
Come definireste la vostra musica ?
Risponde Simone Cecchini
Ovviamente sono anni che pubblico e critica di settore ci etichettano come Rock Progressive Band e credo che ciò sia plausibile. Noi del BACIO però abbiamo sempre preferito definirci ART ROCK. Fin dagli esordi, abbiamo perseguito lo scopo di dare una valenza artistica a qualsiasi aspetto del nostro fare musica: arragiamenti ricercati, dignità letteraria dei testi,, la cura dei dettagli nel proporre i nostri spettacoli dal vivo, ed anche le cover dei dischi.
Date la vostra definizione di rock progressivo
Risponde Federico Caprai e Simone Cecchini
Il rock Progressivo non dovrebbe essere uno stile definito, molti gruppi tendono ad enfatizzare suoni o soluzioni musicali che ricordano i classici del genere, senza tirar fuori personalità. Il Prog dovrebbe essere prima di tutto libertà di espressione e di composizione, un mezzo per trasmettere emozioni e raccontare storie o per arricchire culturalmente l’ascoltatore  e mai e poi mai un pretesto per mettersi in mostra ed esasperare virtuosismi musicali.
Di quale brano o di quale album siete più orgogliosi e perché ?
Risponde Federico Caprai
Non c’è un album o una canzone a cui teniamo più rispetto ad un altra (magari per Simone Cecchini scrivendo i testi questo è diverso e può sentirsi più vicino ad un brano rispetto che un altro), ogni album è stato fine a se stesso e ci ha poi indirizzato verso il successivo. In questo momento ci sentiamo in piena sintonia con Seme*, perchè è lo specchio di quello che siamo ora, ma già abbiamo la consapevolezza che presto ci muoveremo in nuove direzioni.

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