Chi siete ?
Noi siamo la fabbrica dell'
assoluto, una band nata nel quartiere Tuscolano di Roma dalla voglia di tutti
noi di esprimere la nostra musica e le nostre idee insieme. Abbiamo scelto
questo nome poichè il termine "fabbrica" rappresenta un luogo della
nostra epoca e il termine "assoluto" in quanto è ciò che noi
"fabbricanti" proviamo a creare, la Musica.
Perché state insieme ?
La storia dell unione della band è iniziata
molti anni fa, infatti Marco Piloni (Basso), Daniele Sopranzi (Guitar) e
Michele Ricciardi (Batteria) sono cresciuti insieme ed hanno iniziato a suonare
fin da piccoli. A loro si sono aggiunti poi Daniele Fuligni (Tastiere) e
Claudio Cassio (Voce) che sono andati a completare la formazione della band.
Oggi siamo insieme perchè nel tempo è cresciuta in noi una forte amicizia e
questo per noi rappresenta la prima essenza per poterci raccontarci attraverso
la musica.
A quali influenze si rifà la
vostra musica ?
La particolarità della Fabbrica dell' Assoluto è che
ognuno di noi ha portato le proprie influenze all'interno del sound della band,
quindi ricerchiamo le sonorità a 360°. Ovviamente una radice musicale che ci
accomuna è quella del progressive-rock sia italiano (Banco del Mutuo Soccorso,
Rovescio della Medaglia, Pfm, ecc ) e sia straniero (King Crimson, Pink Floyd,
Yes, Opeth ecc ). Altre influenze che compongono la nostra musica sono in parte
anche il Jazz, Hard Rock e Metal.
Qual è il vostro brano più progressivo e perché ?
Secondo noi il pezzo che più rappresenta il
progressive-rock è "Processo di Omologazione", una suite inserita
all'interno del nostro album "1984: L'ultimo uomo d'Europa", in
quanto le musiche raccontano e si trasformano inseguendo le emozioni del
protagonista che si susseguono attraverso un evoluzione musicale
"progressiva". E' difficile spiegarlo, possiamo dirvi però di
ascoltarlo per capire perchè per noi rappresenta il momento più progressive
dell'intero disco.
Qual è il vostro prossimo progetto ?
Stiamo lavorando alla realizzazione del nuovo album portando con noi
qualcosa del nostro primo album per quanto riguarda le tematiche, ma non
vogliamo dire troppo in questo momento, questo per noi è il momento della
realizzazione del nuovo album e ci teniamo a non deludere i nostri fans.
Abbiamo però presentato, sia al Fim di Milano e sia al Pistoia Blues come
gruppo di apertura a Steve Hackett, la prima parte della suite dal titolo
"L'Uomo Nuovo" che verrà inserita nel nostro successivo lavoro. Speriamo di avere il piacere di presentarlo a più presto al pubblico.
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