Dire che il primo album dei Limite Acque Sicure, uscito nel 2022, mi ha dato grandi soddisfazioni è un eufemismo. Questa rivisitazione del rock progressivo italiano degli anni '70, con un pizzico di modernità, aveva paradossalmente un lato rinfrescante ed emozionante, come una boccata d'aria fresca che ricordava i bei tempi.
Ecco il secondo lavoro del gruppo: Un'altra mano di carte, concepito da sei musicisti (gli stessi) ma anche da sei personaggi, uniti sotto l'insegna Limite Acque Sicure per raccontarci sei storie significative, splendidamente musicate.
Limite Acque Sicure ci sorprende con l'imponente riff heavy metal che apre "Joker" e l'album stesso. Il seguito del titolo dark e gotico si trasforma in una sorprendente epopea di dark prog illuminata da esplosioni di sintetizzatori. "Il racconto di Juan della sua terra" si riallaccia a questo melodico e splendente prog sinfonico italiano con in più alcuni passaggi molto nervosi che dobbiamo a Luca Trabanelli decisamente molto vivace alla chitarra elettrica, un pezzo che mi ricorda La Torre dell'Alchimista, che per me è il meglio del meglio. Sebbene 'Natale 1914' sia più da classificare in una vena neo prog, L.A.S. imprime comunque il suo stile con una parte centrale - strumentale - che decolla davvero nonostante un tempo relativamente pesante. Con la sua caratteristica linea vocale e il suo suonare la tastiera a scatti e martellante , dovremmo menzionare il Banco del Mutuo Soccorso per "…non il Bergerac"? Nessun dubbio, ma anche qui il gruppo porta il suo tocco personale con una sezione finale davvero sbalorditiva. Ancorato alla lontana tradizione del canto popolare del bacino del Mediterraneo "Chita" non è meno di una modernità incredibile. Le esplosioni vocali di Ambra Bianchi trasportate dalla chitarra ardente di Trabanelli, sono semplicemente mozzafiato. Ma il meglio è nell'ultima parte del pezzo. La performance vocale di Ambra è spinta al suo climax qui, con un raddoppiando le sue linee vocali, ma anche con un accompagnamento strumentale meticolosamente studiato, il lavoro sulle percussioni è fenomenale, rendendolo un momento unico e di grande intensità. Non ho paura di scriverlo: solo il prog italiano è capace di offrire un pezzo di tale bellezza e profondità. Con "Storie perdute" torniamo al prog sinfonico più convenzionale. Ma questo è decisamente devastante e inarrestabile, e può facilmente competere con il miglior Banco. Inoltre, oggi il gruppo può essere considerato il discendente naturale dei B.M.S, il che è un grande onore.
Il 2025 è appena iniziato e Limite Acque Sicure offre già un primo grande momento del prog italiano. Con questo secondo album, il gruppo di Ferrara ha fatto più che confermare. Si afferma come un riferimento essenziale per l'attuale RPI, ma pone anche un traguardo molto alto per il Best Of di fine anno !
Le groupe : Andrea Chendi, Ambra Bianchi, Antonello Giovannelli, Luca Trabanelli, Paolo Bolognesi, Francesco Franz Gigante.
La tracklist :
1. Joker
2. Il racconto di Juan della sua terra
3. Natale 1914
4. …non il Bergerac
5. Chita
6. Storie perdute
Sortie : 17 janvier 2025
Label : Minautore records
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